Reggio Emilia - Musei Civici: Museo di Storia della Psichiatria


  • Orario
  • Informazioni
  • Evidenza
  • Cataloghi
  • Mediagallery
via Amendola, 2
area ex San Lazzaro
42122 Reggio Emilia
tel. 0522/456477
musei@municipio.re.it
Il patrimonio culturale del Centro è articolato in diversi nuclei e aree tematiche.

La Biblioteca Scientifica "Carlo Livi"
Attualmente la biblioteca grazie alle continue acquisizioni, può vantare un patrimonio bibliografico unico nel suo genere e fra i più ricchi d'Italia: 14.500 sono i volumi e 150 i periodici scientifici correnti spesso reperibili soltanto presso la Biblioteca "Livi".

Fondo antico
Il nucleo originario di un migliaio di volumi è costituito dalla biblioteca privata del dottor Zani, direttore dell'istituto San Lazzaro dal 1871 al 1873.
A questo primo fondo va aggiunto il lascito Tamburini che ha arricchito la biblioteca di opere preziose: opere di psichiatria, fra cui i principali trattati a partire dal periodo positivista, di neurologia, anatomo-isto-patologia (Charcot, Grasset, Golgi) e di medicina generale (Morgagni, Galvani, Malpighi, Ramazzini, Spallanzani).

Sono raccolti poi, in una sezione a parte, volumi di medicina legale e criminologia, tra cui i lavori piu' importanti di Lombroso e Ferri.
Circa 750 titoli di testate compaiono nel fondo storico dei periodici cessati, perlopiu' editi nella seconda meta' dell'800, presenti nell'istituto grazie all'opera di scambio con la "Rivista Sperimentale di Freniatria", prestigioso periodico scientifico pubblicato a partire dal 1875 e diffuso a livello europeo; tra gli altri si segnalano "Revue Nèurologique", "Nouvelle Iconographie de la Salpêtriere", "Brain", "Archiv für Psychiatrie", Annales médico-psicologiques", "Journal of mental science".

Archivio clinico
Tra gli inizi dell'Ottocento e la metà del secolo in quasi tutti gli istituti psichiatrici d'Europa viene predisposto un nuovo, fondamentale, strumento: la cartella clinica.
Attraverso tali materiali è possibile ricostruire il lento processo di formazione dello "sguardo medico".

Strumenti di Contenzione e Terapia
Agli inizi del '900 si discute a lungo all'interno della comunità psichiatrica italiana, circa l'opportunità di abolire i mezzi di contenzione; il dibattito tuttavia non modifica la pratica coercitiva che rimane pressoché inalterata fino agli anni 60-70, allorché la contenzione fisica viene denunciata e combattuta come espressione di una pratica disumana e antitetica a qualunque tipo di terapia.

Laboratori Scientifici
Per tentare di spiegare il mistero della follia, la psichiatria attribuiva sempre maggiore importanza alle indagini anatomopatologiche e alle ricerche neurologiche: il disturbo psichico veniva considerato il sintomo di una alterazione o di una lesione organica.
Si spiega così l'istituzione dei Laboratori di istologia, batteriologia e chimica, la presenza di una sala anatomica per le autopsie o quella di due sale per esperimenti di vivisezione sugli animali.

Archivio fotografico
Compongono l'Archivio Fotografico una preziosa raccolta di oltre 1500 foto, a partire dal 1880 che ricostruiscono, per immagini, la vita e la storia del San Lazzaro: padiglioni interni ed esterni, feste, visite all'Istituto, ma anche la serie preziosa di 192 ritratti dei degenti eseguiti da Poli, un ispettore di guardaroba assunto nel 1872 e, alla sua morte, da Morini, un degente che ha lasciato 540 fotografie montate su cartoni prima di essere dimesso nel 1908.

Opere dei Ricoverati
Il materiale consiste in circa 4000 pezzi prodotti, nel corso di oltre 100 anni, dai pazienti dell'ex Ospedale Psichiatrico S. Lazzaro di Reggio Emilia(Italia).
Per maggiori informazioni sulle iniziative culturali e sulle pubblicazioni realizzate, visita il sito del Centro.