Il Museo del Truciolo a Villarotta di Luzzara


Siamo un Associazione no profit che opera da oltre 25 anni nella frazione Villarotta di Luzzara, con finalità culturali e di promozione artistica
(Mostre di pittura, scultura, fotografia, architettura). 
Il Presidente Cesare Bulgarelli, la Vice Presidente Bruna Baccuini, 
Tesoriere Gianpaolo Schirolli e Vice Tesoriere Giorgio Secchi.
I Soci sono circa 40.
  • Informazioni
Cosa facciamo

Oltre alla promozione di attività locali per l’arte, la fotografia e la cultura in genere, l’Associazione si occupa principalmente di salvaguardare le tradizioni locali, con ricerche storiche che mettono in luce usi e costumi delle nostre popolazioni rivierasche del Po. 
Si è favorita la ristrutturazione di una Chiavica quattrocentesca posta sul Cavo Tagliata (1218) a Villarotta, e all’interno è stato realizzato il Museo del Truciolo.
E’ l’unico esemplare nell’Italia Settentrionale di lavorazione del legno per ricavarne trucioli, e da questi la treccia che, ricucita, dà forma ai cappelli di paglia che per secoli sono stati la principale attività della frazione. Risale infatti al ‘600 l’inizio della produzione dei cappelli, che è durata fino a una decina di anni fa (2004, chiudeva la fabbrica Fratelli Ruina, che ha donato le attrezzature al Museo posto nella Chiavica). 
L’Associazione ha iniziato da 8 anni a proporre una Università del Tempo Libero, in cui si svolgono incontri culturali frequentati settimanalmente da una quarantina di allievi … di una certa età (55-75 anni). Sono pensionati e casalinghe, che vogliono ritornare sui banchi di scuola per apprendere ciò che non hanno potuto imparare per la necessità di lavorare appena finite le scuole Elementari. 

 
Nelle Scuole e nelle Case Protette: la promozione di conoscenze e attività della nostra tradizione.

Il punto di maggior qualità della nostra Associazione è quello di operare nelle Scuole locali e nelle Case Protette per diffondere la conoscenza dell’attività antica della lavorazione del truciolo e della treccia con cui si facevano i cappelli di paglia. I ragazzi vengono poi invitati a visitare il Museo del Truciolo, dove vedono direttamente la produzione dei ‘paioli’ (i trucioli) con i quali possono imparare a fare la treccia, come facevano le nostre nonne nei tempi andati. 
Nelle Case Protette, poi, si portano i mazzi di trucioli per tenere impegnate le anziane (e gli anziani) ospiti delle strutture: sono interessate da subito all’intreccio dei paioli, come facevano un tempo! E la soddisfazione è quella di vedere le persone anziane ritrovare il sorriso e il dialogo una volta messe loro tra le mani le ‘paglie’ da intrecciare…

 
Le Feste e le Fiere annuali: la novità della Festa della polenta nel cappello di legno!

Ogni anno, durante certe manifestazioni tradizionali (Feste, Fiere, Sagre ecc.), l’Associazione promuove la propria attività – trecce, cappelli, oggettistica, soprammobili - e si occupa di organizzare eventi culturali (Mostre d’arte, di fotografia, di usi e costumi di una volta ecc.). Da alcuni Soci è stata in questi anni prodotta una serie di ricerche storiche sul territorio, con pubblicazione di alcuni libri (sulla Treccia nei secoli e nella frazione di Villarotta; sulle Bonifiche del Destra Po; sui Paesi rivieraschi in Destra e Sinistra del corso medio del Po; sulle Guerre del XX secolo ecc.).
Ultima ‘invenzione’ è stata, nel 2013, la Festa della Polenta in tutte le salse: fresca, fritta, arrostita, con tanti prodotti della tradizione, e distribuita nella prima domenica di ottobre in piazza e lungo la via della Chiavica. Centinaia di persone hanno gradito la novità, partecipando all’evento culinario di questa tradizione locale con una soddisfazione che ha spinto gli organizzatori a continuare nell’esperienza.