Da settembre a luglio:
Sabato: 15.30 – 18.30 (giugno e luglio: 16.00 -19.00)
Domenica: 10.00 – 12.30 / 15.30 – 18.30 (giugno e luglio: 16.00 -19.00)
Su chiamata telefonica, con accesso entro un'ora, nelle mattine da martedì a venerdi dalle ore 09.00 (ultimo accesso alle ore 12.30) e nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 (ultimo accesso alle ore 18.30) (tel. 0522-691806)
Agosto chiuso
Altri giorni, per gruppi, su prenotazione (tel. 0522-691806)
In occasione di eventi espositivi particolari, l'orario di apertura viene esteso con aperture straordinarie.
Lo Staff
Assessore alla cultura: Rita Carrozza
Responsabile Servizio Musei: Dott. Gabriele Fabbrici
Orari di apertura
Da settembre a luglio:
Sabato: 15.30 - 18.30 (giugno e luglio: 16.00 -19.00)
Domenica: 10.00 - 12.30 / 15.30 - 18.30 (giugno e luglio: 16.00 -19.00)
Su chiamata telefonica, con accesso entro un'ora, nelle mattine da martedì a venerdi dalle ore 09.00 (ultimo accesso alle ore 12.30) e nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 (ultimo accesso alle ore 18.30) (tel. 0522-691806)
Agosto chiuso
Altri giorni, per gruppi, su prenotazione (tel. 0522-691806)
In occasione di eventi espositivi particolari, l'orario di apertura viene esteso con aperture straordinarie.
Servizi ai visitatori
- Visite guidate (prenotazioni presso Informaturismo: 0522 631770)
- Attività didattiche
- Fotocopie e copie
a) Fotocopie in b/n: euro 0,10 per formato A4 e A3; euro 0,20 modalità fronte-retro
b) Fotocopie a colori: presso service esterno
c) Fotografie digitali: service esterno (possibile servizio interno non professionale)
d) Scansioni: euro 0,50 a immagine
e) Cd-rom / dvd: euro 1
Ingresso gratuito
Le raccolte
Il percorso espositivo, che si snoda nelle sale dell'appartamento al primo piano nelle ali ovest e nord del Palazzo dei Principi, è un percorso cronologico che ha inizio con i primi reperti archeologici trovati in territorio correggese e termina con Galleria dei Ritratti.
Esso si sviluppa in sette sale:
- Sala archeologica: reperti dell'età del ferro (etruschi), romani (in particolare della villa rurale di San Prospero), alto- e bassomedioevali) cartografia storica, bombardella del XIV secolo;
- Sala del Rinascimento: opere del XV secolo e del primo Cinquecento, sculture lignee e ceramiche del XV secolo;
- Galleria del Cinquecento: opere della seconda metà del XVI secolo e monete della zecca di Correggio (Collezioni Lusuardi e Farina);
- Salone degli Arazzi: arazzi fiamminghi, globi terrestri e celesti inglesi del XVIII secolo, servito da messa del XVIII secolo;
- Sala del Seicento: dipinti del XVII secolo e reliquiari a busto;
- Sala del Settecento: dipinti del XVIII secolo e argenti del Tesoro di San Giuseppe Calasanzio;
- Sala dell'Ottocento: dipinti del XIX secolo, opere marmoree e in gesso (bozzetti di monumenti al Correggio);
- Galleria dei Ritratti: ritratti di personaggi illustri dei secoli XVI-XVIII, incisioni tratte dalle opere di Antonio Allegri detto il Correggio.
- Galleria Luigi Asioli: opere di Luigi e Giuseppe Asioli.
Tra le opere conservate meritano una particolare segnalazione
“Il Redentore” di Andrea Mantenga, la “Madonna con il Bambino e i Santi Sebastiano e Rocco” di Geminiano Benzoni (già attribuita a Domenico Panetti), opere attribuite ad Antonio Allegri detto il Correggio (“Volto di Cristo”, “Pietà”, disegno bifacciale), tele di Pomponio Allegri, Lavinia Fontana., Fermo Ghisoni, Francesco Madonnina, Arminio Zuccato, Mattia Preti (attr.), Girolamo Donnini, Gaetano Callani, Luigi Asioli, Adeodato Malatesta, Vincenzo Vela, Pompeo Marchesi, Giuseppe Pisani, Eusebio Casalgrandi ed altri artisti emiliani dei secoli XVI-XIX.
Di grande importanza è la
collezione degli arazzi fiamminghi, a soggetto profano, dell'ultimo quarto del XVI secolo tessuti a Bruxelles da Cornelius Mattens, tra le più note e antiche raccolte italiane del genere.